Nuoto paralimpico, Scortechini e Menciotti protagonisti ai Mondiali

L’edizione del Mondiale del nuoto paralimpico che si è disputata a Manchester ha visto l’Italia trionfare nel medagliere con 26 ori, 15 argenti e 11 bronzi. Al trionfo della nostra Nazionale hanno ampiamente contribuito anche i nostri tre atleti convocati: Alessia Scortechini, Riccardo Menciotti e Karim Gouda. Alessia è stata protagonista assoluta dall’inizio alla fine del torneo: il 31 luglio si è messa subito al collo l’argento nei 50sl S10 e con 28”06 ha limato ben 15 centesimi al suo record italiano. La sua kermesse è proseguita il 4 agosto, dove nonostante le non perfette condizioni fisiche che l’hanno portata alla rinuncia alla finale dei 100 farfalla, nel pomeriggio è scesa in acqua nella staffetta mista nuotando la stessa distanza. Stringendo i denti ha completato la sua frazione a farfalla contribuendo alla conquista di un altro meraviglioso argento. Nel settimo giorno, dopo l’esclusione dalla finale dei 100sl, ha dato il suo apporto per far approdare la staffetta 4x100sl in finale. Finale che nel pomeriggio ha nuotato con una frazione da 1’00”79 portando insieme ai suoi tre compagni l’Italia alla conquista della 26esima medaglia d’oro.

Riccardo Menciotti ha brillato nella sua gara individuale preferita, i 100 dorso S10. Richi ha bruciato la distanza in 1’00”73, molto vicino al personale crono sufficiente per conquistare la piazza d’onore dietro al compagno di nazionale Stefano Raimondi. Nei primi giorni nonostante ottime prestazioni (100 rana 1’09”95; 200 misti 2’16”27; 100 farfalla 58”67) erano arrivati tre quarti posti.

Karim Gouda ha fatto il suo esordio in Nazionale maggiore. A soli 18 anni è di gran lunga il più giovane di questa nazionale fatta di esperti campioni. Il suo bilancio è da considerarsi senz’altro positivo per l’esperienza vissuta. Iscritto a tre prove, nella classe S11 (non vedenti totali) 100 farfalla, 200 misti e 100 dorso, si è piazzato nono nei 100farfalla (1’14”67 , primato personale) e si è successivamente preso due finali nelle prove successive: settimo nei 200 misti con 2’40”81, dove peraltro ha migliorato di oltre sei secondi il record italiano; nei 100dorso, sua gara di punta, è entrato in finale col sesto tempo del mattino (1’12”61), nel pomeriggio ha chiuso in ottava posizione.